Juvenilia

I racconti del ciclo di Angria scritti da Charlotte Brontë (e dal fratello Branwell) attualmente tradotti in italiano. 

Il sortilegio. Con il trovatello. Charlotte Brontë 

Gli imperdibili racconti ancora inediti del ciclo di Angria, il regno immaginario creato a Charlotte
Brontë dieci anni prima di scrivere il suo capolavoro Jane Eyre.


Un’affascinante immersione nel mondo fantastico creato da Charlotte Brontë negli anni della sua giovinezza insieme al fratello Branwell, un viaggio alle radici del talento dell’autrice dell’intramontabile Jane Eyre, di cui si possono intravedere stile, tracce e temi nei due racconti Il sortilegio e Il trovatello, scritti all’età di diciassette e diciotto anni e pubblicati ora per la prima volta in Italia. I mitici regni di Angria, Wellingtonsland e Verdopolis, con i loro leggendari personaggi come il re Zamorna, fanno da scenario a storie ricche di fascino e immaginazione. Amore, passione, gelosia, intrighi politici e familiari, ma anche magia e una preziosa rappresentazione delle classi sociali e della condizione dei bambini: un libro grazie al quale ripercorrere i primi, decisivi passi della grande romanziera e conoscere meglio l’incredibile mondo a cui ha saputo dar vita.


                          Napoleone e lo spettro Charlotte Brontë 



Dalla penna di una giovanissima Charlotte Brontë una storia del mistero che vede come protagonista l'imperatore Napoleone; per un'intera notte, tra le strade di Parigi, il prode condottiero è in balia di una sinistra presenza che annulla ogni sua capacità. Riuscirà a salvarsi l'eroe francese?

                        

    
                              Il segreto di Charlotte Brontë 




Durante l’infanzia e l’adolescenza, le sorelle Brontë crearono un elaborato mondo fantastico in cui ambientarono le loro prime prove letterarie, e di questa produzione giovanile Il segreto di Charlotte Brontë è senza dubbio tra le opere più riuscite. Nell’immaginaria Verdopolis, il marchese Arthur, la sua splendida moglie Marian e il loro primogenito conducono una vita felice fino a quando nelle loro vite non ricompare l’astuta e malefica istitutrice Foxley: questo avvenimento dà il via a una storia di intrighi, menzogne e doppiezza, in cui già spiccano per indipendenza e forza le figure femminili. Una novella dai tratti gotici in cui si scorgono con chiarezza le grandi doti dell’autrice di Jane Eyre.




                               Il nano verde di Charlotte Brontë 



"Il Nano Verde” (“The Green Dwarf”), storia d’amore e d’avventure ispirata ai romanzi di Walter Scott, ma anche abile e ironica parodia del romance, fu scritto da Charlotte nel 1833. La storia è raccontata dal giovane Lord Charles Wellesley, scanzonato e ironico figlio minore del duca di Wellington, sulla base della testimonianza del capitano Bud, semplice alfiere al tempo in cui avvennero i fatti, nel 1814. Sullo sfondo delle guerre africane fra l’esercito del duca di Wellington e i valorosi guerrieri Ashanti, l’amore contrastato fra il conte St. Clair e la contessa Charlesworth riesce a trionfare nonostante gli intrighi del perfido colonnello Percy e del misterioso Nano Verde.


Il romanzo, per la prima volta tradotto in italiano da Elisabetta Parri, è preceduto dal saggio introduttivo “Charlotte e Branwell Brontë a Verdopolis” di Marco Catucci



                              Scritti di Anne ed Emily Brontë 


Una raccolta di scritti che illuminano la forza intellettuale e morale di Anne Brontë.


«Avrebbe dovuto nascere uomo, diventare un grande navigatore» disse di lei il suo professore. In questa raccolta possiamo leggere i saggi scritti da Emily Brontë durante la sua cruciale esperienza formativa a Bruxelles.





                                Il diario di Roe Head. 1831-1838




Negli anni solitari in cui si trovò a Roe Head, prima come allieva e poi come insegnante, Charlotte Brontë tenne dei fogli slegati conosciuti oggi come Roe Head Journal. Si tratta di un testo in qualche modo connesso ad Angria, il ciclo narrativo dell’adolescenza, eppure dotato di una sua indipendenza: un giornale di appunti in cui Charlotte impresse attimi di fantasia indotta, cosciente e visionaria, immagini che non doveva dimenticare e che a casa, a Haworth, doveva elaborare e narrare nelle sue storie... Il volume presenta il Roe Head Journal di Charlotte Brontë per la prima volta tradotto integralmente in italiano, accompagnando il lettore con ampi racconti, commenti e approfondimenti.





Juvenilia




Sotto il titolo di “Juvenilia” si raccolgono per la prima volta in italiano quattro brevi e coinvolgenti racconti di una giovanissima Charlotte Brontë. L’intento è di aprire uno spiraglio sulla scrittura più acerba, ma già di grande forza e passione, dell’autrice inglese e di far conoscere al pubblico anche la sua produzione minore. 

Perché la fama non rimanga limitata solo a “Jane Eyre”, il suo romanzo più famoso, accanto al bellissimo racconto “Caroline Vernon”, la curatrice, Maddalena De Leo, propone infatti la traduzione di tre appassionanti storie dell’avvincente ciclo di Angria: “Il segreto”, “Lily Hart” e “Henry Hastings”.





All'hotel Stancliffe e altri racconti giovanili

Il libro "All'Hotel Stancliffe e altri racconti giovanili" di Charlotte Brontë, curato e tradotto da Maddalena De Leo per le edizioni Ripostes, vuole attrarre l’attenzione del pubblico italiano sulla produzione giovanile di questa famosa autrice inglese sinora conosciuta da noi solo come autrice del capolavoro ottocentesco "Jane Eyre". In esso infatti appaiono per la prima volta in traduzione italiana sei racconti detti  "Juvenilia" appartenenti al ciclo di Angria, la saga redatta negli anni 1829-1835 da Charlotte Brontë e dal fratello Branwell con calligrafia minutissima e su libriccini microscopici che i ragazzi stessi avevano creato.
Nella primavera del 2003 il racconto "Stancliffe Hotel" è apparso per intero sul "Times",  scatenando i commenti e la sorpresa della stampa mondiale. Come specificato nel risvolto di copertina, grazie alla sua "riscoperta", il manoscritto di "All’hotel Stancliffe" getterà infatti in futuro nuova luce sugli studi brontëani, inquadrando la maggiore delle tre sorelle scrittrici di Haworth in una prospettiva completamente diversa da quella del passato. Il testo è corredato inoltre da una estensiva introduzione, dalla legenda dei personaggi e dei luoghi e da note esemplificative.

I racconti contenuti in questa raccolta sono:
Albione e Marina, Le nozze, Alta società, Il ritorno di Zamorna, Mina Laury e All’hotel Stancliffe. 



I Componimenti di Bruxelles



Nel testo sono proposti in traduzione italiana i quasi del tutto sconosciuti componimenti in lingua francese di Charlotte ed Emily Brontë scritti durante il soggiorno di studio che le vide a Bruxelles in qualità di allieve nel 1842 presso il pensionato Heger.

I ‘dévoirs’, in totale ventinove, di cui venti di Charlotte e nove di Emily, sono tutti preceduti da una esauriente introduzione esplicativa ad opera della curatrice-traduttrice prof.ssa Maddalena De Leo.








Componimenti in francese di Emily Brontë




I componimenti in francese di Emily Brontë si susseguono in ordine cronologico e con a fronte il testo francese così come esso appare nella biografia di Emily Brontë ad opera di Winifred Gérin.

Tali componimenti sono inclusi anche nella di cui sopra edizione "I componimenti di Bruxelles." 






Henry Hastings



Le sue passioni erano forti di natura e l’immaginazione era in lui come una febbre. Insieme esse agivano in maniera selvaggia, specialmente quando il delirio dell’ubriachezza le frustava a un galoppo che persino i cavalli dell’Apocalisse quando si scagliavano su Armageddon avrebbero emulato invano. Si parlava di lui ovunque a causa dei suoi eccessi. La gente li commentava con costernazione; gli stessi eroi del diciannovesimo alzavano le mani e gli occhi dinanzi a qualcuna delle sue imprese esclamando: «Dannazione! Ciò va oltre ogni limite!».







Il segreto


Un segreto covato tutta la vita condiziona fortemente la donna che lo custodisce finché, d'improvviso, la liberazione, e di qui una vera e propria rinascita. Attraverso la narrazione si viene a contatto con un'eroina bella e innamorata e per questo debole e spaurita, ma che non esita ad agire contravvenendo agli ordini del marito e a sua insaputa, atteggiamento questo che già dice molto sulla tipologia femminile brontëana. All'ingenuità di Marian, la protagonista, si contrappone la falsità dell'astuta istitutrice Foxley, le cui trame malefiche sono infine smascherate da un arrabbiatissimo Douro, marito di Marian, non senza contribuire a creare un pathos sottile circa l'evolversi della vicenda. Ciò che caratterizza in maniera singolare questo racconto ancora acerbo della nostra autrice è quel senso di suspance tanto abilmente convogliato dalla pur semplice trama. Intrighi, bugie e duplicità brillantemente superati in nome dell'amore si fondono armoniosamente per far sbocciare quella tecnica narrativa che sarà il piccolo grande segreto racchiuso nella penna di Charlotte Brontë.



Storie di geni e di fate 

Sfogliando questo libro, ci immergiamo nell’appassionante mondo “costruito” dalla fantasia di Charlotte, Emily, Anne e il fratello Branwell, con protagonisti gli Young Men, cioè i dodici soldatini regalati qualche anno prima dal padre. È sicuramente stupefacente, come sottolinea la stessa curatrice, che la mente di una quattordicenne abbia potuto immaginare avventure così complesse e ricche di particolari. Il secondo dei tre racconti ci porta, insieme al protagonista, a ricercare e definire il concetto di felicità, qualcosa di semplice e a portata di mano che invece spesso andiamo a cercare lontano, mentre il terzo racconto ci fa partire per un viaggio coinvolgente che ci porta fra i geni e le fate proiettandoci in un mondo da sogno. Una grandissima iniziativa editoriale, quella di L’ArgoLibro, che presenta – per la prima volta tradotti in Italia – i racconti “Un’avventura”, “La ricerca della felicità” e “Le avventure di Ernest Alembert” di una Charlotte Brontë adolescente. La traduttrice, la Professoressa Maddalena De Leo, ha curato ogni particolare della pubblicazione, che si presenta testo a fronte e quindi particolarmente adatta anche per tutti coloro che desiderano raffrontare il testo originale e la traduzione.

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